Revocato il mandato al Consiglio Superiore di Sanità

Lo scorso lunedì 3 dicembre 2018, il Ministro della Sanità Giuglia Grillo (M5S) ha revocato la nomina di tutti i membri, non aventi diritto, del Consiglio Superiore di Sanità (CSS). Questo gesto sicuramente lecito è molto coraggioso, i 30 consiglieri erano stati nominati con Decreto legge dalla precedente Ministro Beatrice Lorenzin (FI).

“Ho deciso di dare un segnale di discontinuità rispetto al passato …. Siamo il governo del cambiamento e, come ho già fatto per le nomine di mia competenza nei vari organi e comitati del ministero, ho scelto di aprire le porte ad altre personalità meritevoli. Sono sicura che alcuni componenti del Css possano essere nuovamente nominati, di certo non i vertici, che devono avere la fiducia e la piena sintonia con il ministro in carica” – Ministro G. Grillo

Tra i molti nomi noti esclusi dal CSS, il dot. Napoleone Ferrara in conflitto di interessi con BigFarm, il professore Silvio Garattini fondatore e presidente del rinomato Istituto Mario Negri di Milano che da 15 anni componenti del Consiglio Superiore della Salute. Il Farmacologo S. Garattini è uno dei medici che hanno presentato il 10 aprile 2018 il parere del CSS  sui pericoli della Cannabis Light. Questo parere non vincolante riportava preoccupazioni per la vendita dell’infiorescenza di canapa per precauzione e tutela di consumatori inconsapevoli.

“La biodisponibilità di Thc anche a basse concentrazioni (sono di 0,2%-0,6%, le percentuali consentite dalla legge, ndr) non è trascurabile, sulla base dei dati di letteratura; per le caratteristiche farmacocinetiche e chimico-fisiche, Thc e altri principi attivi inalati o assunti con le infiorescenze di cannabis sativa possono penetrare e accumularsi in alcuni tessuti, tra cui cervello e grasso, ben oltre le concentrazioni plasmatiche misurabili; tale consumo avviene al di fuori di ogni possibilità di monitoraggio e controllo della quantità effettivamente assunta e quindi degli effetti psicotropi che questa possa produrre, sia a breve che a lungo termine”. – Cit. CSS

“bisogna abolire il termine “leggera” perché la cannabis light è droga a tutti gli effetti …. i potenziali rischi per la salute esistono soprattutto per i giovani” – Silvio Garattini 

Ringrazio il Ministro G. Grillo per aver sollevato dal incarico questo farmacologo che non sembra essere aggiornato sulle ricerche scientifiche mondiali svolte sulla cannabis e i suoi benefici. Forse il rinnovamento del CSS è dovuto per i rinnovamenti dei mezzi comunicativi come internet e il servizio PubMed che racchiude almeno 15.000 (10.000 per il THC) pubblicazioni scientifiche solo sui cannabinoidi.

Se il CSS avessee visionato una delle molte ricerche internazionali sulla cannabis e i suoi derivati, avrebbe sicuramente letto le molte ricerche comparative con le sostanze alcoliche. Una delle ultime sul argomento dimostra come la Cannabis non provochi danni permanenti e che non intacca la materia grigia celebrale. Non si può dire la stessa cosa per l’alcool che provoca danni, sia in adulti che negli adolescenti, al volume di materia grigia e l’integrità della sostanza bianca del cervello.

Ora siamo in trepida attesa di conoscere i nuovi 30 componenti del CSS ma sopratutto il direttivo che il Ministro G. Grillo dovrà nominare nelle prossime settimane; speriamo siano medici più motivati per il bene comune e con pochi conflitti di interessi.