Lettera C.S. Agricoltori e Commercianti di Taranto

ricevo e pubblico:

A seguito dell’operazione “Affari in fumo” che ha visto denunce, sequestri e sigilli ai danni di numerosi produttori e commercianti della città, un gruppo di persone riunitesi liberamente hanno costituito un coordinamento spontaneo per far fronte a tale situazione. A partecipare a questo incontro oltre ai produttori e commercianti colpiti dal provvedimento ci sono stati gruppi di cittadini sensibili alla cultura della canapa, tra cui alcuni che si curano usando cannabis terapeutica. Il tutto nasce dall’esigenza di voler condividere un sentire comune, derivato da un sopruso di carattere istituzionale che ha antiche radici: il proibizionismo.

È parso lampante a tutti noi l’illegittimità dell’azione svolta dalle forze armate: i sequestri non hanno interessato solo la cannabis light ma anche l’oggettistica come cartine, accendini, giornali, riviste e finanche pupazzi di Bob Marley. A rimarcare ancora di più la natura illegittima dell’accaduto vi è il fatto grave che ai commercianti non è stato rilasciato alcun campione della merce sequestrata per poter effettuare delle contro-analisi.

A distanza di quasi due anni dall’entrata in vigore della legge 242 del 2016 (disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa) ci troviamo a far fronte comune per difenderci da questa operazione della procura, che etichetta tutti noi del settore come spacciatori, rischiando pene che vanno dai 6 mesi ai 6 anni, nonostante ci si è sempre mossi rispettando la legge. Il blocco delle attività in un periodo prefestivo produce danni irreversibili ad investitori ed esercenti; gente che paga le tasse. Non ci sembra quindi esagerato dire che tutto quel che è accaduto è un danno non solo per i destinatari del provvedimento, non solo per il territorio ma per l’intera collettività.

Cogliamo quindi l’occasione per richiedere un quadro normativo chiaro e preciso, un’interpretazione univoca della legge che eviti altri soprusi e che ci permetta di lavorare e di rilanciare il territorio della provincia di Taranto, utilizzando tutto ciò che la pianta della canapa ha da offrire. Nel 2018 è anacronistico pensare che stiamo parlando di droga. I componenti di questo comitato, a vario titolo, promuovono e diffondono la cultura della canapa nei suoi molteplici utilizzi: terapeutico, alimentare, veterinario, cosmetico, tessile e medico.

Rivendichiamo un approccio alla questione senza pregiudizi.
Chiediamo con forza chiarezza su quanto ci ha visti spiacevolmente protagonisti.
Pretendiamo il rispetto della legge e di tornare a lavorare il prima possibile.

COORDINAMENTO SPONTANEO AGRICOLTORI E COMMERCIANTI