Consigli utili per la coltivazione della Cannabis

Intraprendere una coltivazione di Cannabis Sativa L. con l’obiettivo della produzione di infiorescenza è un lavoro articolato da progettare bene sin dall’inizio per evitare al minimo le molte problematiche che si possono sviluppare durante tutte le fasi della coltivazione. La progettazione della stagione agricola deve prevedere la scelta dei collaboratori (soci e/o operai), scelta del terreno, scelta delle genetiche, sesto di impianto, impianto di irrigazione, macchinari e locale di essicatura. Consiglio sempre di legare la scelta del terreno alla vicinanza con il locale di seccaggio, maggiore è la distanza maggiore è la possibilità che il fiore si possa ossidare e rovinare esteticamente o nelle proprietà organolettiche.

  1. scelta dei collaboratori
    • mettere bene in chiaro compiti mansioni e motivazioni
    • mettere bene in chiaro l’investimento economico e di ore lavorative
    • il numero dei collaboratori deve essere proporzionato al numero di piante (50 per coltivatori novizi fino a 300 piante/persona per esperti)
  2. scelta del terreno
      • un buon terreno deve essere di medio impasto, non troppo argilloso per evitare i ristagni d’acqua

    • fare sempre un analisi del terreno, un campione fatto da un mix (in più punti del lotto) di terra presa a 60 cm; prestare attenzione al PH e ai nutrimenti in eccesso
    • valutare bene l’esposizione e il sollegiamento
    • la possibilità di poter irrigare le piante è importantissima per la coltivazione del fiore
    • non scegliere terreni incolti da troppi anni, nascondono mille insidie
    • prestate attenzione alle coltivazioni limitrofe, per valutare i parassiti
  3. Lavorazioni terreno
    • un buon terreno deve essere morbido e ben areato
    • se non si usano metodi particolari di coltivazione, si consiglia una lavorazione con metodi classici
    • aratura almeno 40 cm
    • doppia fresatura incrociata (a febbraio e pre-trapianto)
    • si consiglia la semina di piante azoto fissatrici in autunno
    • mai lavorare il terreno quando è bagnato
  4. installare una serra
    • installare una serra (mq 1:10 della superficie del terreno) permette di poter germinare e/o rinvasare le piante di cannabis con mesi di anticipo rispetto al solo campo aperto
    • possibilità di taleare e selezionare delle genetiche più adatte al terreno e la località
  5. scelta della genetica
    • la genetica adatta a produrre fiore è quella dioica (piante maschio e piante femmina) che non presenta tracce di tratti da monoica (pianta con fiori maschio e femmina).
    • i semi certificati UE sono quasi tutte genetiche studiate per coltivazioni industriali di biomassa spesso non sono adatte a farre infiorescenza seedles
    • le talee (se derivano da un vivaio serio e professionale) permettono un omogeneità della coltivazione
    • le talee sono selezionate per la produzione di fiore e per l’assenza di tasso drogante (attenzione che alcune genetiche in località particolari possono sforare i limiti di legge per il THC)
    • scegliere le varietà più per le caratteristiche della pianta che per il contenuto di CBD, molte piante sono nate per essere cresciute in green house o glass house e possono non avere il vigore giusto per una coltivazione in campo aperto o per i novizi di questo settore
  6. sesto di impianto
    • una buona progettazione della disposizione delle piante, permette di aumentare la produttivita di piante e lavoratori
    • la progettazione deve prendere in esame la morfologia del terreno, le caratteristiche delle genetiche di cannabis scelte per la coltivazione
    • la tipologia di impianto di irrigazione scelto è spesso vincolante
    • il sesto di impianto deve prevedere un sistema per sorreggere ed allargare i rami delle piante
  7. impianto di irrigazione
    • l’impianto deve essere ben dimensionato al fabbisogno delle piante
    • diviso in settori per tipologia di piante e/o data di trapianto
    • deve essere testato prima dei trapianti
    • non deve intasarsi o avere altre problematiche durante la stagione
    • dovrebbe prevedere una pompa per il controllo del PH
    • dovrebbe prevedere un impianto di fertirrigazione, pompa dosatrice fertilizzanti
  8. raccolta
    • trasportare le piante tagliate in contenitori traspiranti; meglio se materiale naturale
    • lavorazione di pulizia
      • con trimmer a tubo
        • 5 persone con adeguta attrezzatura
      • con trimmer semplice
        • trimmer a lame orizzontali
        • 10 persone con adeguata attrezzatura
      • senza trimmer
        • 15-20 persone con adeguata attrezzatura
  9. locale di seccaggio
    • un buon raccolto ha alla base un buon dimensionamento del locale di seccaggio
    • il locale di seccatura deve essere coibentato in modo da rendere il microclima interno indipendente dal meteo esterno (sbalzi termici, umidità, ecc…)
    • progettare il ricircolo e la movimentazione dell’aria
    • valutare bene l’immissione di materiale vegetale fresco e il consegente aumento di umidità
    • controllare e rigirare spesso la biomassa in essiccatura
  10. immagazzinamento
    • usare contenitori ermetici per alimenti
    • arieggiare e controllare il contenuto nei primi giorni di concia

I dati riportati sono approssimativi e possono variare in base a molti fattori.

Vi ricordo di svolgere tutti gli adempimenti burocratici necessari, ma sopratutto di tenervi sempre aggiornati. la Canapa è la riscoperta di una vecchia economia e ci vorrà tempo per vederne il consolidamento nel mercato e  nella burocrazia.

legge 242/2016