Canapa e nuvole

Lei è bella lo so
e passato del tempo ed io
c’è lo nel sangue ancor.
Io vorrei io vorrei
ritornare laggiù da lei ma so che non andrò.
Questo è un amore di contrabbando
meglio star qui seduto a guardare il cielo davanti a me.
Canapa e nuvole

cit. Vito Pallamicini

Biografia della cannabis & canapa

La Cannabis Sativa L. della famiglia delle piante cannabinacee, sono presenti sul pianeta terra da milioni di anni, è distribuita su tutti i continenti che hanno subito migrazioni umane. Molti ricercatori ed antropologi hanno studiato il lungo legame che la canapa ha avuto con il genere umano, alcune teorie affermano che sia proprio grazie a questa pianta che si sia stimolata l’agricoltura in molti popoli.

150.000.000 a.C.
Stimato il ritrovamento della più antica pianta di cannabis nel attuale Russia

7.000.000 a.C.
La migrazione del Homo Spiens che portò i semi di canapa in tutte le terre emerse, aiutandone la propagazione in tutto il pianeta

8000 a.C.
Ritrovamento di tessuti in fibra di canapa in Mesopotamia (Catal Huyuk) e in Cina.

7000 a.C.
Incomincia il popolamento della penisola italiana con conseguenti ritrovamenti di canapa (vedi mappa)

4000 a.C.
Ritrovamento di manoscritti su carta di canapa in Egitto, Persia e Cina.

2700 a.C.
Cina. Ritrovamento di un manoscritto che elenca istruzioni per la coltivazione della cannabis da usare poi come medicamento e vestiario. (Imperatore Shen Nung)

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Comunicato stampa Cannabis Social Forum

Alla cortese attenzione di:

Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo

Ministero della Salute

Ministero degli Interni

Ministero di Grazia e Giustizia

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ufficio della Presidenza della Repubblica

 

Oggetto: Comunicato stampa Cannabis Social Forum

 

A seguito dei sequestri di prodotti derivati dalla pianta della canapa avvenuti negli ultimi mesi in tutta Italia, il settore canapicolo italiano si è coordinato, radunando tutti gli esponenti della filiera nazionale: associazioni, produttori, commercianti, legali, ricercatori e politici.

Roma, il giorno 22 dicembre si è tenuto il più grande incontro di esponenti del settore Cannabis Sativa L.: i protagonisti si sono confrontati sulle contrastanti interpretazioni istituzionali, per sopperire alla mancanza di una chiara e univoca regolamentazione.
È nato il CANNABIS SOCIAL FORUM per rispondere alle esigenze di una realtà attiva fin dal 1998. Questo primo raduno, grazie al prezioso contributo di tanti soggetti a vario titolo implicati, è stato testimonianza del quadro italiano del settore canapicolo ed è stato integralmente ripreso da Radio Radicale.

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Relazione annuale sulla Cannabis Terapeutica anno 2018

2014

Prima di intraprendere il programma Nazionale di Cannabis ad uso medico si era stimata la spesa di 1 milione di euro che sarebbero serviti per la produzione di 400 kg/anno

ilfattoquotidiano.it

2015

Nel novembre 2015 viene votato il famoso Decreto Cannabis Terapeutica Lorenzin 9-11-2015

2016

Per attuarla quest`anno è stato stanziato un investimento di 1 milione di euro: fondi che consentiranno di produrre fino a 400 kg di cannabis medica. 

radicali.it

2017

Decreto legge 148/17 come convertito dalla legge n. 172, 4 dicembre 2017In continuità con il percorso già intrapreso dal Ministero della salute e dal Ministero della Difesa per assicurare la produzione e trasformazione di cannabis ad uso medico da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, si è previsto un apposito finanziamento (a carico del bilancio del Ministero della Salute) di 2,3 milioni di euro per lo Stabilimento suddetto.

Un fondo che sarà utilizzato per realizzare nuove serre ed incrementare la produzione della cannabis ad uso terapeutico andando incontro all’aumento della domanda dei pazienti.

Anche altri soggetti, oltre allo Stabilimento farmaceutico militare di Firenze, potranno essere autorizzati a produrre cannabis a fini terapeutici sotto il controllo di Aifa e secondo i criteri GMP, in linea con quanto previsto anche dal Ddl cannabis già approvato dalla Camera.

www.quotidianosanita.it

Produzione e trasformazione di cannabis per uso medico (articolo 18-quater).

Nonostante nel 2014 l’erogazione di 1 milione di euro avrebbe dovuto garantire una produzione di 400 kg anno di cannabis medicinale, a fine 2018, possiamo solo notificare come con una manovra che dura da oltre 4 anni non si è ancora assicurata la continuità terapeutica ai pazienti in cura, e triplicando le spesa iniziale dopo 4 anni dall’avvio del progetto la produzione totale di Firenze è forse arrivata ad produrre il 25% di quello che sarebbe stato previsto per il suo primo anno di vita.

Riepilogo:

3,3 milioni di euro certificati (che con le ultime manovre sorpasseranno ai €5.000.000) direzionati all’Istituto Chimico Farmaceutico militare di Firenze, con lo scopo di avviare una produzione italiana. Solo dopo anni è forse giunta a un livello di produzione di 100 kg/anno di infiorescenze. Solo dopo diverse difficoltà e ritardi la produzione italiana è divenuta realtà. Nel gennaio 2017 vengono erogati i primi lotti di Fm2 come sostituto del Bediol (cannabis terapeutica olandese con un rapporto 1 / 1 di THC e CBD). Purtroppo 3 tentativi sono stati fallimentari per la produzione della FM19 , che sarebbe dovuto essere un sostituto del Bedrocan, (la cannabis che maggiormente importiamo dall’Olanda con un THC tra il 19 e il 22%).

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Cannabis in prospettiva

Le prospettive con cui possiamo osservare la vita sono molteplici, come molteplici sono le realtà che ci circondano. Conformarsi a visioni comuni, limita la visione della realtà permettendo di smarrire preziose informazioni utili al progresso morale, spirituale e fisico.

Essere in grado di collaborare e lavorare in sinergia tra specie diverse o tra  prospettive discordanti, sarà sintomo di evoluzione di un mondo immobile da troppo tempo sul egoismo economico.

Saremo in grado, una volta superato il conformismo, di saper lavorare sulla comprensione delle moltitudine di prospettive alternative che il libero pensiero porta con se?

Chi sono i Fruitori di Cannabis?

I consumatori dei molti derivati, legali e non, della pianta di Cannabis Sativa L. sono una vera e propria “minoranza di genere” (Art.3 della Costituzione della Repubblica Italiana). Loro fruiscono dei servizi terapeutici che i cannabinoidi apportano al nostro sistema endocannabinoide (Art.32) e nel migliorare la personalità (Art.2).

Da decenni in Italia si perseguita questa “minoranza di genere” che ha come unica colpa (forse genetica) di usare la Cannabis per migliorare la qualità della propria vita (Art. 32). Queste persecuzioni hanno limitato la libertà di questi cittadini e lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica (Art. 9) sulla canapa.

I fruitori sono una “razza”, distribuita su tutto il pianeta, parlano una “lingua” con termini che pochi cittadini conoscono (es: Terpeni, Flavonoidi, Cannabinoidi, Indica, Sativa, ecc…) credono religiosamente che la pianta possa donargli dei frutti che collaboreranno a migliorare la personalità e la qualità della vita. Purtroppo questi cittadini, causa le norme vigenti spesso incostituzionali, non hanno la libertà di manifestare la propria opinione (Art.21) politica: esporre un logo riconoscitivo tipo la foglia o il solo nominare i molti nomi (Canapa, Ganja, Marijuana, ecc..) provocherebbe il campanello d’allarme di chi applica la legge….

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Buone feste con la Cannabis

Un augurio di Buone Feste a tutti gli estimatori & fruitori della pianta di Cannabis Sativa L.

Grazie a questa pianta, dono di Madre Natura, riusciamo a soddisfare il nostro Sistema Endocannabinoide, stressato e logorato dalla vita moderna e da una società sempre meno empatica.

 

Lettera C.S. Agricoltori e Commercianti di Taranto

ricevo e pubblico:

A seguito dell’operazione “Affari in fumo” che ha visto denunce, sequestri e sigilli ai danni di numerosi produttori e commercianti della città, un gruppo di persone riunitesi liberamente hanno costituito un coordinamento spontaneo per far fronte a tale situazione. A partecipare a questo incontro oltre ai produttori e commercianti colpiti dal provvedimento ci sono stati gruppi di cittadini sensibili alla cultura della canapa, tra cui alcuni che si curano usando cannabis terapeutica. Il tutto nasce dall’esigenza di voler condividere un sentire comune, derivato da un sopruso di carattere istituzionale che ha antiche radici: il proibizionismo.

È parso lampante a tutti noi l’illegittimità dell’azione svolta dalle forze armate: i sequestri non hanno interessato solo la cannabis light ma anche l’oggettistica come cartine, accendini, giornali, riviste e finanche pupazzi di Bob Marley. A rimarcare ancora di più la natura illegittima dell’accaduto vi è il fatto grave che ai commercianti non è stato rilasciato alcun campione della merce sequestrata per poter effettuare delle contro-analisi.

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La Natura ci insegna a collaborare

La Cannabis ci insegna quanto la collaborazione e la sinergia tra esseri viventi sia importante e dia la forza per superare ogni difficoltà anche quella che sembra insormontabile vista con gli occhi del singolo.

Restare se stessi è possibile anche se ben integrati in una comunità, questa è l’uguaglianza pensata dalla Natura e non quella conformista imposta dall’essere umano.

markab77.it

Nasce il Cannabis Social Forum a Roma

Dall’approvazione della legge 242/2016 in data 2 dicembre 2016 sono passati oramai più di 2 anni, il mercato della Cannabis Sativa L. è incrementato sopratutto grazie al comma “g” dell’Art. 2 della nuova legge, che apre questo settore alle “coltivazioni destinate al florovivaismo”. Purtroppo molto poco è cambiato per le istituzioni italiane, che continua a confondere la legale cannabislight con l’illegale marijuana, perseguitata da decenni in tutto il mondo.

Dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale n° 304 del 30 dicembre 2016, il Ministero della Salute, come sancito dall’Art. 5, avrebbe dovuto entro giugno 2017 adottare decreti attuativi per definire “i livelli massimi di residui di THC ammessi negli alimenti”. All’epoca c’era ancora il vecchio governo Renzi con Beatrice Lorenzin in qualità di Ministro della Salute che con la vecchia mentalità proibizionista, non aperta sulle evoluzioni scientifiche sulla cannabis e sui cannabinoidi, non avrebbe potuto che emanare regolamenti senza logica e magari basati su concezioni scientifiche vetuste e corrotte.

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