Cannabis in prospettiva

Le prospettive con cui possiamo osservare la vita sono molteplici, come molteplici sono le realtà che ci circondano. Conformarsi a visioni comuni, limita la visione della realtà permettendo di smarrire preziose informazioni utili al progresso morale, spirituale e fisico.

Essere in grado di collaborare e lavorare in sinergia tra specie diverse o tra  prospettive discordanti, sarà sintomo di evoluzione di un mondo immobile da troppo tempo sul egoismo economico.

Saremo in grado, una volta superato il conformismo, di saper lavorare sulla comprensione delle moltitudine di prospettive alternative che il libero pensiero porta con se?

La Cura per uno stato di Diritto

novembre 2016 articolo: Dolce Vita n°67

Il giorno che il Proibizionismo sulla Cannabis verrà sconfitto, capiremo finalmente quali erano le vere doti curative di questa pianta. Certamente sono importanti gli apporti che i cannabinoidi danno alle diverse patologie, scopriremo anche le qualità di flavonoidi, terpeni e chissà che altro
elemento; ma c’è altro e non parlo solo delle doti nutraceutiche della canapa.
Quando gli estimatori della canapa saranno finalmente liberi, da discriminazioni, pregiudizzi e quando la cannabis riceverà il giusto rispetto, ci renderemo conto perchè questa pianta attira una parte eterogenea della popolazione mondiale; capiremo quanto eravamo cechi ed ottusi avvolti da
una “malattia” che non ci permetteva un apertura mentale tale da considerare una variabile, non solo sociale o culturale, ma addirittura razziale. Ebbene SI, la lotta per la libertà di questa pianta ci farà scoprire quanto le divesità interne al nostro corpo determinino le vere differenze raziali, più del colore della pelle. Carenze o saturazioni del sistema endocannabinoide (e non solo) potrebero essere alla base di ciò che distingue un fruitore di canapa da un consumatore di altre sostanze (legali o non) o magari da una persona totalmente astemia da vizi.

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