Relazione annuale sulla Cannabis Terapeutica anno 2018

2014

Prima di intraprendere il programma Nazionale di Cannabis ad uso medico si era stimata la spesa di 1 milione di euro che sarebbero serviti per la produzione di 400 kg/anno

ilfattoquotidiano.it

2015

Nel novembre 2015 viene votato il famoso Decreto Cannabis Terapeutica Lorenzin 9-11-2015

2016

Per attuarla quest`anno è stato stanziato un investimento di 1 milione di euro: fondi che consentiranno di produrre fino a 400 kg di cannabis medica. 

radicali.it

2017

Decreto legge 148/17 come convertito dalla legge n. 172, 4 dicembre 2017In continuità con il percorso già intrapreso dal Ministero della salute e dal Ministero della Difesa per assicurare la produzione e trasformazione di cannabis ad uso medico da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, si è previsto un apposito finanziamento (a carico del bilancio del Ministero della Salute) di 2,3 milioni di euro per lo Stabilimento suddetto.

Un fondo che sarà utilizzato per realizzare nuove serre ed incrementare la produzione della cannabis ad uso terapeutico andando incontro all’aumento della domanda dei pazienti.

Anche altri soggetti, oltre allo Stabilimento farmaceutico militare di Firenze, potranno essere autorizzati a produrre cannabis a fini terapeutici sotto il controllo di Aifa e secondo i criteri GMP, in linea con quanto previsto anche dal Ddl cannabis già approvato dalla Camera.

www.quotidianosanita.it

Produzione e trasformazione di cannabis per uso medico (articolo 18-quater).

Nonostante nel 2014 l’erogazione di 1 milione di euro avrebbe dovuto garantire una produzione di 400 kg anno di cannabis medicinale, a fine 2018, possiamo solo notificare come con una manovra che dura da oltre 4 anni non si è ancora assicurata la continuità terapeutica ai pazienti in cura, e triplicando le spesa iniziale dopo 4 anni dall’avvio del progetto la produzione totale di Firenze è forse arrivata ad produrre il 25% di quello che sarebbe stato previsto per il suo primo anno di vita.

Riepilogo:

3,3 milioni di euro certificati (che con le ultime manovre sorpasseranno ai €5.000.000) direzionati all’Istituto Chimico Farmaceutico militare di Firenze, con lo scopo di avviare una produzione italiana. Solo dopo anni è forse giunta a un livello di produzione di 100 kg/anno di infiorescenze. Solo dopo diverse difficoltà e ritardi la produzione italiana è divenuta realtà. Nel gennaio 2017 vengono erogati i primi lotti di Fm2 come sostituto del Bediol (cannabis terapeutica olandese con un rapporto 1 / 1 di THC e CBD). Purtroppo 3 tentativi sono stati fallimentari per la produzione della FM19 , che sarebbe dovuto essere un sostituto del Bedrocan, (la cannabis che maggiormente importiamo dall’Olanda con un THC tra il 19 e il 22%).

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Storie di ordinaria Burocrazia

Il 24 maggio 2018 alle ore 8:15 del mattino nel comune di Roma, vengo svegliato dal suono del campanello. Vedo dal videocitofono due Carabinieri in divisa, contemporaneamente altri tre ufficiali in borghese controllavano il retro della casa. Mi vesto, con crescente preoccupazione varco l’uscio di casa, mi reco al cancello e lo apro, tenendolo socchiuso con il piede per avere uno scambio dialettico riguardo le motivazioni che li avevano portati a me. Loro mi chiedono di poter entrare per un controllo, di rimando chiedo di poter visionare il mandato di perquisizione e loro pur ammettendo di non averlo con se, pretendono comunque di entrare facendo riferimento all’Art. 41 del Reggio Decreto 773/1931 (modificato dal Art. 103 della legge 309/90);

“… gli agenti della polizia giudiziaria, che abbiano notizia, anche se per indizio, della esistenza, in qualsiasi locale pubblico o privato o in qualsiasi abitazione, di armi, munizioni o materie esplodenti, non denunci…”

Provo a chiedere di poter visionare le “prove” del legittimo sospetto che gli permetterebbero di entrare in una proprietà privata (vedi sentenza n.48552 del 18 novembre 2009-VI sezione PENALE):

“…la polizia giudiziaria non può procedere d’iniziativa ad una perquisizione finalizzata alla ricerca di armi e munizioni ai sensi dell’art. 41 r.d. n. 773/1931 sulla base di un mero sospetto, ma esclusivamente in presenza di un dato oggettivo certo…”

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Manifesto dei consumatori & coltivatori di cannabis

documento presentato al Parlamento UE a  bruxelles

settembre 2015 articolo: Dolce Vita n°60

Come fruitori italiani della pianta di cannabis, vorremo portare un argomento che riteniamo importante al fine di proporre una sana discussione sulla legalizzazione della Cannabis Sativa L. La necessità di passare alla
regolamentazione dell’autoproduzione.
Noi estimatori della pianta di canapa, siamo consumatori-coltivatori consapevoli e teniamo a precisare che non si tratta né di una moda, né una trasgressione. L’autoproduzione è stata storicamente presente e portata avanti sino a che non è stata distorta con dolo attraverso una politica di disinformazione. Auspichiamo un immediata legalizzazione che miri ad educare i fruitori al un consumo responsabile.

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