Contaminanti della cannabis

Il nostro corpo assimila i metalli pesanti in diversi modi, il sistema gastrointestinale è l’apparato che assimila in percentuale minore i contaminanti disponibili, mentre l’apparato respiratorio è quello più debole con un altissima percentuale di assorbimento (sopratutto cadmio, mercurio e alluminio). Per questo riteniamo molto importante che vengano eseguite le analisi sui metalli pesanti anche sulle infiorescenze prodotte, e non solo sui derivati ad uso alimentare, vista l’alta assimilazione che avviene tramite il fumo introdotto nei polmoni.

La coltivazione su terreni non inquinati, con l’utilizzo di fertilizzanti analitici, alimentari e farmaceutici, riduce notevolmente l’assimilazione dei contaminanti da parte della pianta di Cannabis Sativa

La Cannabis Sativa L. anche se non è classificata come pianta iperaccumulatrice (che aumenta le quantità di metalli pesanti nel suolo e/o fertilizzanti) ha comunque doti di fitodepurazione è pertanto in terreni o con fertilizzanti che contengono metalli pesanti, può accumulare dei contaminanti nel apparato radicale e fogliare della pianta. Queste concentrazioni possono essere un problema sopratutto nelle coltivazioni in idroponica dove gli elementi nutritivi sono più disponibili per la pianta di canapa.

Alcuni dei contaminanti più assimilabili dalla pianta:

  • Cadmio (Cd)
  • Arsenico (As)
  • Nichel (Ni)
  • Piombo (Pb)
  • Mercurio (Hg)

Oltre a questi elementi, c’è anche l’alluminio (Al), pur non essendo tecnicamente un metallo pesante, è un altro potenziale contaminante presente in terreni e fertilizzanti.

Cadmio (Cd)

Il cadmio è un elemento diffuso, presente in natura in rocce, acque, piante e animali. Si presenta naturalmente con depositi di fosforo e zinco (elementi essenziali per la vita). Il Cadmio e i suoi componenti possono muoversi attraverso il suolo, la sua mobilità dipende da diversi fattori come il PH e la quantità di materia organica.

Sebbene non vi siano dati sul rischio per la salute per i consumatori di cannabis, ci sono molte ricerche che attestano la forte esposizione al cadmio per i fumatori di tabacco (1998 L. Jarup). L’assorbimento del cadmio nei polmoni è decine di volte maggiore rispetto al assorbimento del apparato gastrointestinale.

Arsenico (As)

L’arsenico può trasformarsi in molte specie chimiche differenti per tossicità, l’assorbimento di questo elemento si verifica in ambienti al alto contenuto di fosforo (P). le ricerche condotte da Andrew Kavasilas (2001-02) indicano un basso assorbimento di arsenico nella pianta di canapa sia in suolo che in ambiente idroponico.

Nichel (Ni)

Il nichel (nikel) è un metallo argenteo moderatamente solubile, la tossicità del nichel nella cannabis sembra essere piuttosto basso, la contaminazione nei fertilizzanti e prodotti correlati non sembra essere un problema per la salute umana. Questo metallo è un elemento nutrizionale essenziale per alcune piante.

Piombo (Pb)

Il piombo è una neurotossina che si accumula negli organismi, sappiamo che la cannabis concentra il piombo nel apparato radicale, le ricerche di T. Tekas, B. Biro e I. Voros che nel 2002 hanno dimostrato che l’assorbimento di piombo da parte della pianta di Cannabis Sativa L. è molto basso.

Mercurio (Hg)

il mercurio e i suoi composti sono altamente tossici per gli esseri esseri viventi in genere, alte dosi possono essere fatali per l’essere umano e per lo sviluppo neurologico. I tessuti polmonari hanno un altissimo livello di assorbimento (80%), se presente nel materiale vegetale che viene fumato può causare effetti dannosi al sistema cardiovascolare, immunitario e riproduttivo. Alcune ricerche condotte su campioni di cannabis medica, hanno dimostrato un basso accumulo nella pianta.

Alluminio (Al)

L’alluminio è il terzo elemento più abbondante in natura, è presente nel suolo e nell’acqua, non è ancora noto se esista una funzione biologica dell’alluminio negli esseri viventi.

L’analisi del tessuto fogliare di piante di cannabis coltivati con fertilizzanti in idroponica dimostra che alti livelli di alluminio sono presenti nel materiale vegetale raccolto, anche se restano entro i limiti previsti dalla legge.

Il PH svolge un ruolo importante nell’assorbimento dei metalli pesanti da parte delle piante. Per esempio l’assorbimento di cadmio nella cannabis aumenta significativamente in substrati con concentrazioni di metalli pesanti acidi (PH 4,8-5,3), la percentuale di assorbimento scende notevolmente con il salire del PH (5,8-6,1).

fonte: manicbotanix.com

Una risposta a “Contaminanti della cannabis”

  1. La pianta di canapa tende ad accumulare i contaminanti in radici e nelle foglie. Ricordo che le infiorescenze contengono anche foglioline al suo interno.
    Se il fiore di cannabis viene combusto, se contiene contaminanti vengono rilasciati. Il metodo della vaporizzazione permette di estrarre la resina ma di non intaccare il materiale vegetale.

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