Biografia della cannabis & canapa

La Cannabis Sativa L. della famiglia delle piante cannabinacee, sono presenti sul pianeta terra da milioni di anni, è distribuita su tutti i continenti che hanno subito migrazioni umane. Molti ricercatori ed antropologi hanno studiato il lungo legame che la canapa ha avuto con il genere umano, alcune teorie affermano che sia proprio grazie a questa pianta che si sia stimolata l’agricoltura in molti popoli.

150.000.000 a.C.
Stimato il ritrovamento della più antica pianta di cannabis nel attuale Russia

7.000.000 a.C.
La migrazione del Homo Spiens che portò i semi di canapa in tutte le terre emerse, aiutandone la propagazione in tutto il pianeta

8000 a.C.
Ritrovamento di tessuti in fibra di canapa in Mesopotamia (Catal Huyuk) e in Cina.

7000 a.C.
Incomincia il popolamento della penisola italiana con conseguenti ritrovamenti di canapa (vedi mappa)

4000 a.C.
Ritrovamento di manoscritti su carta di canapa in Egitto, Persia e Cina.

2700 a.C.
Cina. Ritrovamento di un manoscritto che elenca istruzioni per la coltivazione della cannabis da usare poi come medicamento e vestiario. (Imperatore Shen Nung)

Fra il 2000 e il 1400 a.C.
Centro Asia. Ritrovamento di un testo sanscrito-vedico che descrive la canapa e la chiama “ananda” dal sanscrito che da gioia, che da risa.

500 a.C.
Mesopotamia. Ritrovamento di bracieri contenenti ancora residui di cannabis in tombe Sciite.

300. a.C.
Plinio il vecchio ci segnala il ruolo importante della cannabis nella vita spirituale dell’antico Iran .

400 d.C.
La canapa viene ampiamente descritta come un ottimo medicamento nell’ “Erbario” di Apuleio Platonico, testo famosissimo e copiato durante tutto il Medio Evo.

400 d.C.
Italia. Papa Giovanni XXI , al secolo Pietro Ispano, nel suo trattato di medicina pratica “Il tesoro dei poveri”, trascrive i benefici prodotti dalla cannabis nella cura degli attacchi di emicrania ed epilessia.

1100 d.C.
Medio Oriente. Molti sono gli scritti che narrano riti religiosi o soltanto ricreativi legati all’assunzione di estratto di infiorescenze di cannabis (hashish)

1320 d.C.
Etiopia. Ritrovati reperti che documentano le prime pipe ad acqua con tracce di cannabis che venivano usate in Etiopia.

1300-1400 d.C
La canapa è diffusa in tutta Europa (Italia compresa) come medicina naturale e come fibra tessile.

1563 d.C.
Spagna. Il medico portoghese Garcia Da Orta pubblica un ampio resoconto dei suoi viaggi in Oriente,” Colloquies on the simples and drugs in India”, dove vengono descritti per la prima volta gli effetti della cannabis sugli abitanti del subcontinente indiano. Tale testo rimarra’ unico nel suo genere fino alla seconda meta’ del 1800

1765 d.C.
U.S.A. Dal diario di George Washington, primo presidente degli Stati Uniti: “Seminato hemp” (“erba” in inglese). E ancora al 7 maggio: “Iniziato a separare i maschi dalle femmine, ma forse e’ troppo tardi.”

1839 d.C.
India. W.B. O’ Shaugnessy, chirurgo e professore al Medical College di Calcutta, sperimenta con successo la tintura di cannabis su pazienti sofferenti di reumatismi, epilessia, tetano e idrofobia. Scrive un trattato sulla cannabis come analgesico e anticonvulsivante che viene ripreso con interesse in Europa qualche anno dopo

1845- 1855 d. C.
Italia. In Lombardia e precisamente a Brera, partono le prime sperimentazioni della cannabis come medicamento su pazienti. I test vengono effettuati da vari medici supervisionati dal dottor Giovani Polli. I medici sperimentano la sostanza ad alti dosaggi prima su se stessi, poi appurata la non tossicità del farmaco, sui pazienti. Così nella farmacia del dottor Carlo Erba a Brera, si vendono medicamenti a base di cannabis e molti sono i pazienti a beneficiarne. I test e le esperienze verranno poi raccolte un secolo e mezzo dopo nel libro “L’erba di Carlo Erba”.

1850-1937 d.C.
U.S.A. Molte case farmaceutiche producono “Cannabis Indica”, nome generico dato all’epoca per indicare gli estratti di “marijuana”. Uno di essi, che veniva usato comunemente, era l’” Estratto Tilden”, che veniva utilizzato per trattare l’insonnia e il dolore.
Potevano essere acquistati in farmacia finché, nel 1937, non fu approvata la “Marijuana Tax Act”.

1850 d.C.
Francia. Un gruppo d’artisti si ritrova per sperimentare l’hashish (derivato della canapa).

1850 d.C.
U.S.A. Pittsburg, negli Stati Uniti, si erge la prima raffineria petrolifera al mondo. La canapa diventerà a breve il maggior nemico del petrolio.

1856 d.C
Inghilterra. Viene introdotta la siringa ipodermica che accelera l’uso degli oppiacei come antidolorifico, perché queste sostanze sono solubili in acqua per cui facilmente iniettabili a differenza della cannabis che è solubile nei grassi.

1870 d.C.
U.S.A. La Farmacopea americana, un elenco dei farmaci ad uso dei medici compilato a partire dal 1820, include per la prima volta la cannabis nel 1870.

1884 d.C.
India. Viene pubblicata la prima grande ricerca sulla canapa, commissionata dagli inglesi.Il rapporto di 3.281 pagine, che resterà nella storia come “l’opera più classica sulla canapa”, verrà in seguito insabbiato più volte e quasi estinto fino al 1969. Nel 2000 in tutto il mondo si potevano reperire solo 6 di copie di questo rapporto.

1887 d.C.
Italia il Professor Raffele Valieri, primario dell’Ospedale degli Incurabili a Napoli, oltre ad usarla sui pazienti ed a consigliarla, pubblica anche un curioso e dettagliato libretto dal titolo “Sulla canapa nostrana” e suoi preparati in sostituzione della cannabis indica, pieno di osservazioni e consigli molto validi anche oggi.

Fine ’800 inizi ’900 d.C.
U.S.A. Per sei centesimi di dollaro si possono comprare delle caramelle all’ hashish. “Hasheesh Candy”. Messe in commercio dalla Tilden’s C Indica Extract, vengono descritte come “stimolanti, piacevoli e non dannose”.

1892 d.C.
U.S.A. Nasce ad Altoona, Pennsylvania, USA, il piccolo Harry J. Anslinger. Ottavo e penultimo figlio di un barbiere immigrato dalla Svizzera, che aveva tardivamente trovato un impiego nelle ferrovie, il pargolo crescendo, si sarebbe trasformato in un potentissimo burocrate destinato a lasciare un bel segno nella storia poliziesca, non solo americana, del Novecento e avrebbe attivamente contribuito a rovinare la vita di milioni di esseri umani sparsi in tutto il mondo.

Inizi ’900 d.C.
La Cannabis fumata approda nelle isole caraibiche, portata dai lavoratori indiani. con il nome di Ganjia.

Inizi ’900 d.C.
U.S.A. A New York nascono gli “hashish-parlors”, salotti eleganti, con divani, tappeti orientali, arazzi, stoffe e luci soffuse.

Inizi ’900 d.C.
Inizi ’900 Italia. L’Italia è il maggior esportatore europeo di canapa da fibra

1917 d.C.
U.S.A. La Compagnia Du Pont, della omonima famiglia, grazie a finanziamenti della Mellon Bank entra a far parte delle primissime industrie petrolchimiche. La Du Pont per chi non la conoscesse, è la beneficiaria della maggior parte dei brevetti sulle materie plastiche: nylon, rayon, cellophan, vernici, ecc…
Il nylon prenderà a breve il posto della canapa da fibra.

1920 d.C.
U.S.A. La canapa fumata approda negli stati del sud del nord america, un po’ portata dai caraibici, un po’ dai messicani e da questo momento la si comincia a chiamare in modo dispregiativo “marijuana”. La fumano abitualmente i musicisti di jazz di New Orleans e i braccianti messicani del Texas e della California. La comprano in farmacia per il mal di testa, l’insonnia o chissà cos’altro migliaia di rispettabili cittadini dal New England alla Florida, dalla Georgia all’Oregon. Del resto, salvo qualche restrizione locale per l’uso dell’oppio da fumo, la stessa cosa vale per l’oppio, la morfina e la cocaina, tutte in libera vendita non solo nelle farmacie, ma anche nelle drogherie o per posta.

1930 d.C.
U.S.A. Anslinger assume l’incarico di Commissario del neonato Federal Bureau of Narcotics, con pieni poteri per la lotta alla ‘droga’.

1933 d.C.
U.S.A. Tampa, Florida. Un giovane di 21 anni, Victor Licata, stermina tutta la famiglia con una scure e la polizia lo trova in stato di semi-incoscienza. Questa storia sarà il pezzo forte della campagna proibizionista di Anslinger. Omettendo che il giovane era malato di mente e inventando di sana pianta il fatto che il giovane avesse fumato “marijuana” prima di commettere la strage, Anslinger filtrò la notizia che venne poi distribuita ai maggiori quotidiani nazionali dell’epoca. Questo sarà il primo di diversi articoli inventati dallo Anslinger in persona.

1936 d.C.
U.S.A. Nei cinema statunitensi viene proiettato “Reefer Madness” di Louis Gasner con Doroty Short e Kennet Craig. Il film racconta di giovani che dopo l’assunzione di “marijuana” commettono una serie di incredibili crimini, dallo stupro all’omicidio…solo per aver fumato una canna.

1937 d.C.
U.S.A. Nasce la “Ford T” Auto fatta prevalentemente di canapa (bioplastica) più leggera e resistente e alimentata da un carburante fatto di canapa (biodiesel). In seguito, le grosse corporation statunitensi petrolifere e tessili cominceranno a far pressione sul governo per la messa al bando della canapa per far spazio alle fibre sintetiche.

1937 d.C.
U.S.A. La sola notizia dell’ auto di Ford, causa il dimezzamento del prezzo del petrolio sul mercato statunitense.

1937 d.C.
U.S.A. Viene introdotta la “Marijuana Act Tax” La prima legge che proibiva dopo oltre diecimila anni l’uso e la coltivazione della canapa. L’ artefice di questa legge è Harry Anslinger.

1939 d.C.
U.S.A. La Farmacopea non ha eliminato la canapa dall’elenco fino all’edizione del 1942

1939 d.C.
U.S.A. Il sindaco di New York (Fiorello La Guardia) nomina una commissione di esperti per far luce sugli effetti nocivi della cannabis tanto decantati da Anslinger.

1944 d.C.
Termina il lavoro degli esperti nominati dal sindaco di New York. Il rapporto, che prenderà il nome di “Trattato La Guardia”, viene pubblicato. Il trattato smentisce le tesi di Anslinger e smonta parecchi luoghi comuni, ridicolizzando il film “Reefer Madness”.

1947 d.C.
U.S.A. Nei primi dieci anni di proibizionismo (1937-1947), i contribuenti statunitensi spendono 220 milioni di dollari per la repressione della “marijuana”

1955 d.C.
U.S.A. Anslinger è anche rappresentante U.S.A. alle Nazioni Unite, con la scusa che la cannabis porta all’assunzione di eroina, riesce a far inserire la cannabis fra le sostanze da vietare in tutto il mondo.

1961 d.C.
U.S.A. La Canapa in tutte le sue forme, viene definitivamente bandita da tutto il pianeta.

1963 d.C.
U.S.A. Harry J Anslinger va in pensione, un po’ anticipata rispetto ai suoi piani, per via di certe accuse di aver insabbiato prove e pagato testimonianze che lo vedevano coinvolto in prima persona.

1964 d.C.
Israele. Raphael Mechoulam e un compagno ricercatore, il Prof. Yehiel Gaoni, rescono ad isolare il THC (principio attivo principale della canapa) per la prima volta.

1966 d.C.
Olanda. Il Governo olandese prende la decisione di regolamentare la diffusione di cannabis, tollerandola e permettendo a locali appositi (coffee shop) di vendere piccole quantità di erba o hashish seguendo semplici regole. Si rivelerà una mossa azzeccata, oggi, a quarant’anni di distanza, l’Olanda è il paese europeo con meno consumatori ludici di cannabis.

1967 d.C.
U.S.A. San Francisco. Cominciano le prime grosse manifestazioni pro cannabis e le contestazioni contro il proibizionismo.

1968 d.C.
U.S.A. Il National Institute for Mental Healt americano promuove un programma gigantesco di ricerche sperimentali con la canapa. Si tratta di ricerche che utilizzano osservazioni e test condotti su persone a cui viene somministrata , in dosaggi accuratamente calcolati, la cannabis. La ricerca si conclude con questa raccomandazione: La commissione raccomanda che vengano sempre più stimolate le ricerche per valutare l’efficacia della “Marijuana” nel trattamento di disturbi fisici e di malattie”.

1970 d.C.
U.S.A. il Governo Federale, che ormai controlla l’unica fornitura legale di marijuana, approva la Legge sul Controllo delle Sostanze del 1970. La legge pone la marijuana nella Lista n. 1, che elenca le droghe prive di validi usi medicinali.

1971 d.C.
U.S.A. la Commissione Nazionale sull’abuso della marijuana e delle droghe, incaricata dal presidente Nixon, raccomanda l’abrogazione delle pene per il possesso di marijuana ad uso personale e per gli scambi casuali di piccole quantità.

1971 d.C.
U.S.A. Viene pubblicato “Marihuana Reconsidered” scritto dal Dottor Lester Grinspoon. professore di psichiatria all’università di Harvard. S’incomincia a parlare pubblicamente di Cannabis terapeutica.

1972 d.C.
Italia Il Governo italiano approva una legge sugli stupefacenti (legge Gonella-Gaspari). Una legge incompleta, a volte contraddittoria, quasi sempre discrezionale, che manda in galera un mucchio di giovani italiani per il solo possesso di “marijuana”. (al capo del governo c’è Andreotti)

1974 d.C.
U.S.A. Dopo aver letto un annuncio sul giornale, Patrick Lanzing, un giovane scrittore di San Francisco, si presenta come volontario per partecipare ad un test medico organizzato dal dottor Reese T. Jones, che voleva dimostrare la tossicità della cannabis assunta in dosi “sovraumane”. Per un compenso di 25 $ al giorno, la “cavia” assume l’equivalente di 168 “spinelli” al giorno per la durata di trenta giorni. Questo esperimento noto come il test dell’Istituto Langley-Porter, è durato parecchi mesi, è costato un mucchio di soldi e ha dimostrato solo che la “marijuana” è innocua oltre ogni limite immaginabile.

1974 d.C.
U.S.A. Scoperte proprietà anticancro del THC , ma il rapporto venne insabbiato dalla Drug Enforcement Administration.

1975 d.C.
Italia. Comincia la battaglia antiproibizionista di Marco Pannella, fumando pubblicamente hashish e distribuendolo nelle piazze.

1975 d.C.
Italia. Viene varata una legge che permette il consumo di cannabis o almeno non criminalizza l’uso.

1975 d.C.
U.S.A. Alaska. Viene permessa dalla Corte Suprema, una pseudo legalizzazione della cannabis. E’ permesso il possesso fino a 4 once (circa 113 grammi) e la piccola coltivazione domestica. La decisione viene presa per debellare l’alcolismo che flagella i nativi del luogo. Durerà 15 anni, poi , le pressioni da parte di una buona parte delle corporation statunitensi, porteranno il governo U.S.A. a ritornare sui propri passi.

1976 d.C.
U.S.A. il Presidente Ford mette fine a tutte le ricerche pubbliche sulla cannabis, e conduce i diritti di esclusiva sulla ricerca a importanti compagnie farmaceutiche.

1983 d.C.
U.S.A. L’amministrazione Reagan/Bush cerca di convincere le università e i ricercatori statunitensi a distruggere tutti i lavori di ricerca sulla cannabis, fatti tra il 1966 e il 1976, come pure i sommari nelle biblioteche.

1983 d.C.
U.S.A. Il pericoloso insetticida Paraquat viene spruzzato sulle piantagioni domestiche di marijuana, e metodi militari sono utilizzati per sradicare piante di canapa indiana e arrestare coloro che le coltivavano nella California settentrionale.

1985 d.C.
U.S.A. La FDA (Food and Drug Administration) approva il dronabinol, (venduto come Marinol) una forma orale di THC sintetico, per trattare la nausea indotta dalla chemioterapia.

1987 d.C.
U.S.A. Un membro della Corte dovette ritirarsi in seguito a pressioni in quanto aveva fumato marijuana quando era un professore di legge.

1989 d.C.
U.S.A. Sotto il presidente Bush, il governo federale cominciò l’operazione “Mercante Verde”, confiscando liste di persone che avevano ordinato materiali ed attrezzi per la coltivazione casalinga e perquisendo le loro case. L’amministrazione Bush si impegnò inoltre a persuadere lo stato dell’Alaska a rendere il possesso di marijuana nuovamente un reato penale, riuscendovi nel 1990.

1990 d.C.
U.S.A. I ricercatori scoprono ricettori cerebrali stimolati dal THC (tetraidrocannabinolo). Questa emozionante scoperta implica che il corpo produce la propria versione di sostanze cannabinoidi per uno o più scopi utili. Il primo neurotrasmettitore del tipo cannabinoide fu identificato nel 1992 e venne chiamato anandamide.

1990 d.C.
Italia. Viene varata una nuova legge antidroga che diventerà famosa col nome dei suoi ideatori: la “Jervolino-Vassali” (oggi legge 309/90)che punisce anche il consumo e non distingue, per grado di pericolosità, le varie sostanza. Per la prima volta in Italia la cannabis viene paragonata all’eroina.

1993 d.C.
U.S.A. Viene pubblicato “Marijuana: The forbidden medicine” del Dottor Lester Grinspoon. Il libro è più che altro una raccolta di testimonianze di pazienti che hanno tratto giovamento dall’utilizzo di cannabis come medicamento. Il Dottor Grinspon nella prefazione scrive:”Quando scrissi “Marijuana reconsidered” nel ’71 ero convinto che nel giro di pochi anni la cannabis sarebbe stata legalizzata…a più di vent’anni da quel giorno, sono ancora qui a scrivere libri mentre la gente soffre inutilmente”.

1993 d.C.
Italia Gli italiani sono chiamati a votare tramite referendum sull’abrogazione di alcune norme della “Jervolino- Vassalli” in materia di non punibilità per consumo e distinzione fra varie sostanze. Più del 55% degli italiani vota SI.
Viene introdotta una “dose giornaliera” che equivale a mezzo grammo, un grammo di cannabis.

1993 d.C.
Nella zona interessata dagli effetti più devastanti del disastro nucleare di Chernobyl, sono state introdotte coltivazioni di Canapa con l’obbiettivo di estrarre dal terreno e dalla falda acquifera piombo, uranio, cesio 137 e stronzio 90, sfruttando il processo di fitodepurazione.

1997 d.C.
Si svolge per la prima volta in tutto il mondo la Milion Marijuana March. Milioni di persone contemporaneamente, scendono in tutte le piazza del mondo per recriminare l’uso di una pianta ingiustamente incriminata. In Italia (Roma) diventerà un appuntamento fisso tre anni dopo.

1998 d.C.
U.S.A. Viene insabbiato un rapporto dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) favorevole sulla cannabis. Il rapporto sarebbe stato il primo della WHO sulla cannabis in 15 anni ed era molto atteso dai dottori e dagli specialisti in abuso di stupefacenti. Comunque, venne affossato all’ultimo minuto in seguito ad una lunga e intensa disputa tra ufficiali della WHO, gli esperti della cannabis che hanno redatto il rapporto, ed un gruppo di consiglieri esterni ritenuti essere dell’Istituto Nazionale statunitense sull’Abuso di Droga e del Programma Internazionale di Controllo della Droga delle Nazioni Unite. Secondo un membro del gruppo di esperti che lo hanno redatto, i consiglieri temevano che il rapporto sarebbe stato utilizzato dai gruppi a favore della legalizzazione della marijuana. Secondo il rapporto, le analisi concludono non solo che la quantità di cannabis fumata in tutto il mondo faccia meno danni alla salute pubblica di alcool e sigarette, ma che questo rimarrebbe vero anche se la gente ne consumasse nella stessa quantità di sostanze legali.

2000 d.C.
U.S.A. Nasce l’ IACM ( Associazione Internazionale per la Cannabis come Medicina)

2001 d.C.
Italia. Nasce l’A.C.T. (Associazione Cannabis Terapeutica) formata da un gruppo di medici che nonostante la censura governativa, hanno scelto di prodigarsi in prima persona per informare i pazienti sui benefici della cannabis come medicamento.

2003 d.C.
Italia Il ministro Gianfranco Fini elabora un disegno di legge altamente proibizionista che condanna di nuovo i consumatori di cannabis, elargendo punizioni esemplari e parecchi anni nelle patrie galere per tutti, consumatori e spacciatori, ma soprattutto penalizzando la cannabis rispetto a “droghe pesanti” quali eroina, cocaina. Il disegno resterà bloccato per tre anni. A bloccarlo saranno in prevalenza le varie regioni d’Italia che accortesi della pericolosità e della durezza della legge la rifiutano definendola incostituzionale.

2004 d.C.
U.K. La cannabis viene declassificata da “Droga” di fascia B a C. Questo comporta la non punibilità per il consumo. La proposta di legge viene avanzata dai poliziotti inglesi stufi di perdere tempo appresso ai giovani che fumano uno “spinello”.

2005 d.C.
Italia Pantelleria. Un giovane ventitreenne si suicida per la vergogna dopo essere stato sorpreso dalla polizia a coltivare due piante di cannabis, prima di essere trasportato in carcere per subire un processo per direttissima. E’ il sesto caso in tre anni.

2005 d.C.
Canada. G.W. pharmaceutical immette sul mercato il Sativex. Uno spry sublinguale estratto dalle infiorescenze femminili di cannabis sativa, prescritto come antispastico e caldamente consigliato ai malati di sclerosi multipla. La G.W. pharmaceutical nel giro di pochi mesi raddoppia il proprio capitale in borsa.

2005 d.C.
Spagna. Alle ultime elezioni, è la sinistra a dover guidare il paese per la prossima legislatura. Il partido por la legalizacion y la normalizacion della cannabis ottiene quasi un 8% e comincia il processo di regolamentazione della cannabis che porterà presto ad una decriminalizzazione e tolleranza verso i consumatori.

2006 d.C.
Italia. Il governo italiano a fine legislatura, inserisce nel decreto straordinario per le Olimpiadi invernali una legge antidroga che in barba al referendum del 1993, riporta tutte le sostanze allo stesso livello, anzi penalizza la cannabis e punisce severamente i consumatori oltre ai presunti spacciatori. La soglia da non infrangere per non essere considerato un pericoloso criminale (pene detentive che vanno dai 6 ai 20 anni di galera), ma per subire solo pene amministrative (ritiro dei documenti compresa la patente e colloqui in centri di recupero) verrà quantificata poi in 500 milligrammi di principio attivo per la cannabis.

2006 d.C.
Italia. Il tribunale di Chiavari (Genova) condanna un giovane di 19 anni a 2 anni e mezzo di reclusione per aver passato uno “spinello di marijuana” ad un suo compagno minorenne.
(perseguitati per cannabis decine di milioni, morti per proibizionismo migliaia)

2006 d.C.
Italia. Un onorevole su tre fa uso di stupefacenti, prevalentemente cannabis ma anche cocaina: è il risultato di un test eseguito, a loro insaputa, su 50 deputati dalle Iene. Inviati per conto del famoso programma di prima serata, molto seguito dai giovani.
Gli onorevoli sono stati avvicinati la settimana scorsa con la scusa della finanziaria appena presentata: una troupe leggera, come si dice in gergo, un giornalista e un aiuto, per la precisione una truccatrice. Puntualmente, a metà dell’intervista, la truccatrice si accorgeva che la fronte del politico era «troppo lucida» e bisognava tamponare. Un colpetto e via, il gioco era fatto. L’ignaro deputato, colto al volo davanti a Montecitorio da una sedicente TV satellitare, si era in realtà sottoposto, senza saperlo al test che rivela se si è fatto uso di stupefacenti nelle ultime 36 ore.

2007 d.C.
Italia. Aldo Bianzino, artigiano perugino,  viene arrestato il 12 ottobre 2007 e condotto nel carcere Capanne di Perugia per coltivazione di alcune piante di cannabis. Viene ritrovato morto in cella  due giorni dopo. Subito viene diffusa la notizia che Aldo sarebbe morto per malattie cardiache e non presenterebbe segni esterni di violenza;
– conoscendo Aldo come persona sana, la famiglia non ci crede e chiede l’autopsia;
– l’autopsia viene affidata al dott. Lalli, un medico legale noto per essere eticamente irreprensibile e dal cui esame risulta che Aldo è morto per cause non accidentali e che il suo cadavere presenta chiari segni di lesioni traumatiche: 4 ematomi cerebrali, fegato e milza rotte, 2 costole fratturate.

2007 d.C.
Belgio. ENCOD, una rete europea di oltre cento associazioni che si muovono nel campo delle droghe, lavora su un modello non mercantile di produzione e di distribuzione di cannabis per maggiorenni: il Cannabis Social Club (CSC). I CSC sono associazioni senza fine di lucro che organizzano la coltivazione professionale collettiva di una quantità molto limitata di cannabis sufficiente a soddisfare i bisogni personali dei membri del club. La cultura, il trasporto e la distribuzione devono essere sottoposti a controlli di sicurezza e di qualità, senza pubblicità né insegna né vetrina. I membri assicurano l’equilibrio finanziario del sistema versando una tassa che varia in funzione dei loro bisogni. Non deve esserci commercio di cannabis. I membri si devono impegnare a non vendere cannabis e a non incitare altre persone al consumo, soprattutto se minorenni.

2008 d.C.
Italia. E’ sempre reato la coltivazione domestica di piantine di cannabis, anche se si tratta di uso personale. Lo stabiliscono le sezioni unite penali della Cassazione sposando la linea dura nel perseguire chi tiene qualche piantina di marijuana sul balcone o nel giardino di casa. Inascoltata dunque la richiesta del sostituto procuratore generale Vitaliano Esposito, che nella sua requisitoria aveva chiesto di dare il via libera alla coltivazione domestica per uso personale.

2008 d.C.
Italia. Test ai parlamentari, le Iene condannate per violazione della privacy. Hanno violato le regole sulla privacy raccogliendo campioni organici di 50 deputati e 16 senatori per fare un test su eventuali tracce di stupefacenti. Per questo la Cassazione ha confermato la pena inflitta a Davide Parenti, autore del programma ‘Le Iene’, e alla ‘iena’ Matteo Viviani, che avevano patteggiato davanti al gup di Roma nell’ottobre scorso la condanna a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, convertita in pena pecuniaria.

2008. d.C.
Italia. La storia di Fabrizio Pellegrini, pianista e attore teatino, inizia nel 2008 quando viene arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Chieti che avevano trovato, sul suo balcone, alcune piante di cannabis indica. L’accusa nei suoi confronti è possesso ai fini di spaccio, e a nulla valgono le sue proteste perché lui, in realtà, la droga non la usa per ‘sballarsi’ né la spaccia, ma la assume per curarsi. Fabrizio soffre infatti di fibromialgia, ma anche di altri disturbi muscolo-scheletrici e su base ansiosa.
Per sette volte, nei prossimi 7 anni, la pubblica autorità perquisirà la sua abitazione, ogni anno sequestrando qualche pianta di cannabis e una piccola quantità di erba già essiccata
Fabrizio ancora ora (nel 2011), entra ed esce dal carcere.

2009 d.C.
Italia. I carabinieri bloccano Stefano Cucchi, geometra romano con piccoli precedenti per spaccio.
Il fermo di Stefano Cucchi avviene alle 23:30 nel parco degli acquedotti a Roma. Alle ore 1:30 del – si presentano, con Stefano, presso la sua abitazione, due uomini in borghese, poi qualificatisi come carabinieri e altri due militari dell’Arma in divisa della caserma dell’Appio Claudio. Nel corso della perquisizione non trovano nulla nella stanza del ragazzo.
“I carabinieri tranquillizzano i familiari – continua la ricostruzione – dicendo che Stefano è stato sorpreso con ‘poca roba’ addosso (20 grammi principalmente marijuana, poca cocaina e due pasticche). L’indomani, alle ore 12, Stefano Cucchi arriva in aula per il processo per direttissima scortato dai carabinieri.
“Il suo volto è molto gonfio, in contrasto impressionante con la sua magrezza (i genitori affermano che il suo peso prima dell’arresto è di 43 chili) e presenta lividi assai vistosi intorno agli occhi”.
Alle ore 14, dopo la sentenza di rinvio a giudizio con custodia carceraria il 31enne viene visitato presso l’ambulatorio di palazzo di giustizia. Gli vengono riscontrate “lesioni ecchimotiche in regione palpebrale inferiore bilateralmente” e dove Stefano dichiara “lesioni alla regione sacrale e agli arti inferiori”. Viene condotto a Regina Coeli e affidato alla polizia penitenziaria. All’ingresso in carcere viene sottoposto a visita medica che evidenzia la presenza di “ecchimosi sacrale cvoggigea, tumefazione del volto bilaterale orbitaria, algia della deambulazione”. Viene trasportato all’ospedale Fatebenefratelli per ulteriori controlli. In ospedale viene diagnosticata la “frattura corpo vertebrale L3 dell’emisoma sinistra e la frattura della vertebra coccigea”.
Il 17 ottobre, alle ore 13:15, viene poi trasferito all’ospedale Sandro Pertini.
Martedí 20, i genitori tornano all’ospedale Pertini nella speranza di avere notizie. Viene negato l’ingresso e viene spiegato, per la prima volta ai familiari di Stefano Cucchi, che “sia per i colloqui con i detenuti sia per quelli con i medici occorre chiedere il permesso del giudice del tribunale a Piazzale Clodio”.
Il giorno successivo, mercoledì 21, il padre di Stefano riesce ad ottenere l’autorizzazione ma non fa in tempo a farsela vistare a Regina Coeli per vedere il figlio.
Stefano Cucchi, muore alle 6:20 di giovedì 22 ottobre.
La famiglia pubblicherà in internet le foto del corpo martirizzato del ragazzo.

2009 d.C.
Canada. Marc Emery è conosciuto in Canada come il “leader del partito della marijuana”, viene estradato negli Stati Uniti per scontare una condanna a cinque anni di carcere per aver venduto semi di marijuana via internet.
Emery, 51 anni, in Canada dirigeva una rivista dal titolo “Cannabis Culture” e si autodefinisce «il principe del fumo»: ha trovato tramite i suoi legali un accordo che gli ha permesso di evitare cinquant’anni di prigione.
Emery ha un giro d’affari di milioni di dollari: nel 1998 era già stato condannato in Canada per aver venduto semi di marijuana ed aveva pagato una multa da duemila dollari.

2010 d.C.
U.S.A. Muore Jack Herer, conosciuto anche come The Hemperor, attivista statunitense, famoso per essere stato attivo nella lotta per la liberalizzazione della cannabis.
Ex militante del Partito Repubblicano, agli inizi degli anni ottanta si impegnò nella ricerca delle motivazioni alla base del proibizionismo di questa pianta, riportate in seguito nei suoi scritti. Queste ricerche lo fecero divenire un convinto sostenitore della sua legalizzazione.
autore di “The emperor wears no clothes” (1985), uno dei più famosi libri sul proibizionismo della canapa, e di “Canapa” (1999) pubblicato anche in italiano.

2010 d.C.
U.S.A. Fra le varie “proposition” per i referendum californiani, c’è quella di legalizzare la cannabis.
L’attesa era più che sentita, non solo dai consumatori californiani o statunitensi, ma dal mondo intero. La California sembrava proprio il terreno ideale per provare finalmente a chiudere una delle pagine più dolorose della nostra storia di umani terrestri, la persecuzione verso tutti i consumatori di cannabis e per dare un esempio che avrebbe prima o poi coinvolto gli Stati limitrofi…l’America intera…e tutto il mondo. Un po’ come successe 70 anni fa circa, però al contrario.
Per questa occasione, in favore del SI, si sono mobilitati un po’ tutte le associazioni antiproibizioniste, ma a muoversi di più, sono stati incredibilmente e soprattutto imprenditori e politici.
George Soros per primo…rilasciando dichiarazioni favorevoli, il governatore Schwarzenegger poi…denunciando fra l’altro un notevole vantaggio economico dalla legalizzazione.
I proibizionisti invece, hanno tappezzato le maggiori città californiane con manifesti recanti didascalie del tipo: “se passerà la Proposition 19 avremo gli uffici pieni di gente ‘stonata’”. Come se la gente non si potesse stonare con il legalissimo alcol se lo volesse. Comunque un 54% di NO, ha prevalso sul restante 46% di SI…è tutto è rimasto invariato.

2011 d.C.
U.S.A. La guerra globale alla droga “e’ fallita” e i Paesi del mondo dovrebbero valutare l’ipotesi di legalizzare la marijuana, per indebolire la criminalita’ organizzata. Sono le raccomandazioni contenute nel rapporto della Commissione globale per le politiche sulla droga, di cui fanno parte Kofi Annan e numerosi ex capi di Stato, in cui si esorta a trattare la droga come una “questione sanitaria”.
Per il rapporto serve un nuovo approccio per ridurre il consumo che sostituisca la strategia di criminalizzazione delle droghe e l’arresto dei consumatori. In sostanza, “vanno cambiati radicalmente i sistemi usati finora dagli Stati e dagli organismi internazionali per contrastare la tossicodipendenza” e “i tossicodipendenti devono essere trattati come pazienti”.

2014 d.C.
Italia. La Corte Costituzionale boccia il decreto legge 49/2006 trasformato in legge Fini-Giovanardi chwe modificava radicalmente la legge 309/90.

2016 d.C.
Italia. Con l’approvazione della legge 242 e la sua conseguente l’entrata in vigore con la pubblicazione in gazzetta ufficiale n° 304 del 30 dicembre 2016, In Italia è finalmente possibile coltivare legalmente infiorescenza di cannabis, con basso contenuto di principio attivo chiamata “Cannabis Light”.

Ivan il terribile & Markab Mattossi
Tiaccaci prooduzioni

 

Fonti:

“Marihuana uno scandalo internazionale” Guido Blumir Edizioni Enaudi 2002
“Hashish e Islam” Fabio Zanello Cooper Castelvecchi 2003
“La Marijuana fa bene…Fini fa male” Guido Blumir Stampa Alternativa 2003
Mayor’s Committee on Marijuana, “The Marijuana problem in the City of New York. Sociological, Medical, Psychological and Pharmacological Studies”. Jacques Cattel Press Lancaster 1944
Intervista a Lester Grinspoon (psichiatra e docente presso la facoltà di medicina dell’Università di Harvard) 2003
“Marijuana Reconsidered” Lester Grinspoon
“Marijuana la medicina proibita” Lester Grinspoon James Bakalar Editori riuniti
“Cannabis Uso e Abuso” Giancarlo Arnao
“Cannabis connection” di Marcello Pamio tratto da Nexus ed. italiana nr. 39 (luglio-agosto 2002) New Scientist, 21 Febbraio 1998
Nexus ed. italiana n.34, “Progetto censura, le notizie più ignorate d’america” Corporate media coverage: AP e UPI news wires, 29 febbraio 2000
“Pot Shrinks Tumors; Government Knew in ’74″, Alternet, 31 maggio 2000
Intervista a Raphael Mechoulam e Herbert Schuel Boulder Weekly, 6 Febbraio 2003