Lo stato delle leggi sulla Cannabis in Italia dopo il Corona Virus

ciao a tutti,

Siamo tutti reduci da limitazioni che stanno ledendo le nostre libertà dovute al CoronaVirus, l’occasione per tutti i cittadini di provare sulla propria pelle cosa sia il Proibizionismo e di poter sperimentare una sorta di “Arresti Domiciliari” conseguenti proprio alle limitazioni delle libertà personali.

Questo periodo mi ha insegnato moltissime cose tra queste ho capito l’importanza dell’autodeterminazione delle singole persone e delle diverse comunità che compongono la società (art.2 della costituzione) … oltre all’ipocrisia dimostrata dalle Forze dell’Ordine nell’applicare la Legge o meglio d.P.C.M. Incostituzionale, senza nessuna capacita nel valutare le situazioni potenzialmente pericolose da quelle totalmente innocue.
Scusate ma questa premessa è importante per capire a fondo il concetto che segue.

 

In Italia il cittadino poteva circolare durante la pandemia del Covid-19?

  • senza giustificato motivo non era possibile muoversi per il territorio italiano o comunale.
  • Probabilmente si, anche senza giusta causa, lo stabilirà un giudice in primo o secondo grado … poi la corte d’appello …. poi la corte di Cassazione …. eventualmente poi lo chiediamo alla corte costituzionale e alla corte dei diritti del uomo;
  • viste le molte denunce formulate dalle FFOO per futili motivi la politica potrebbe fare una sanatoria o un amnistia, per non intasare i tribunali;

Tutte le risposte sono valide, perché leggi e decreti non sono atti finiti ma possono e devono essere completati e corretti dalle sentenze emesse dai giudici per completarle. Questi possono operare solo ed esclusivamente se vengono inoltrate delle denunce; se ciò non accade, la legge non trova una sua definizione e viene presa in considerazione l’interpretazione più restrittiva.

Questo, spero vi faccia capire quanto complicato sia poter interpretare la legge e la giurisprudenza italiana. Se leggiamo tra le righe si intuisce come il cittadino, che ha rivendicato la sua autodeterminazione nell’uscire di casa, si sarà preso una denuncia, la quale probabilmente verrà annullata dal giudice, ma ha potuto esprimere la propria personalità sodisfacendo i bisogni primari come menzionato nella Costituzione italiana (art. 2, art. 3, ecc…).

Se per noi la coltivazione della cannabis è veramente importante al punto di essere parte della nostra personalità, i Padri costituenti ci insegnano che questa libertà personale va rivendicata, con buonsenso e organizzazione, come ci hanno insegnano i Partigiani. Pertanto aderire oggi alle varie disobbedienze civili è giusto e costituzionale, ma non speriamo che non ci siano martiri come è sempre avvenuto in tutte le guerre.

La legislazione sulla cannabis:

  • La legge quadro (di riferimento) è il d.P.R. 309/90 che vieta ogni utilizzo e coltivazione della Cannabis …
  • Ci sono alcune deroghe previste dalla legge con modifiche successive:
    con il Referendum del 1993 il Popolo Sovrano ha sancito che non deve essere perseguita penalmente la detenzione per il consumo personale;
  • sucessivamente con il decreto del Ministero della Salute del 28 aprile 2007 viene derogato l’uso e l’importazione della Cannabis Medica oggi venduta nelle Farmacie Galeniche;
  • 12 febbraio 2014 data importantissima, la Corte Costituzionale sancisce incostituzionalità del decreto legge detto: Legge Fini Giovanardi;
  • la Corte di #Cassazione con sentenza 52104/14 il 15 dicembre 2014 sancisce la liceità dell’uso di gruppo di uno spinello;
  • sempre la Corte di Cassazione il 24 gennaio 2015 ci tiene a precisare che la #Coltivazione di Cannabis è sempre reato (cass. 51497/13);
  • Con sentenza n° 36037/17 la Corte Suprema di Cassazione ha sancito che la coltivazione non è reato se le piante non hanno tasso drogante (in fase vegetativa);
  • il Senato approva la legge 242/2016 sulla #Canapa e #Cannabislight legge che contempla l’uso florovivaistico e di conseguenza permette la #libera circolazione ed #esposizione di #piante di Cannabis #Sativa L. che abbiano un contenuto di delta-9-tetraidrocannabinolo inferiori ai limiti di legge (diciamo* #THC<0,5% per tradizione giuridica);
  • arriviamo al ultima sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione che (va contro alla precedente sentenza cass.: 51497/13) sancisce che: NON costituiscono reato le attività di #coltivazione di #cannabis in minime dimensioni svolte in forma domestica.

Mi posso permettere di dire, che in Italia una legge sugli stupefacenti non esiste, tutto ciò ad oggi risulta una grande accozzaglia di sentenze che possono venire applicate in base alla discrezione e alle competenze dell’avvocato difensore.

Tutto questo si può riassumere con:

  • sei un consumatore di cannabis, tieni il numero del tuo avvocato sempre a disposizione non si sa mai, solo lui potrà dimostrare la tua innocenza e buonafede nel consumare cannabis.
  • non passare mai uno spinello ad un minorenne (appoggialo nel posacenere …)
  • puoi fumarti le canne a patto che: se ti fermano dici che non lo farai mai più … o dichiara la tua patologia medica.
  • se fumi con gli amici dichiara sempre che è uso di gruppo e avete acquistato tutti assieme il prodotto da consumare.
  • Non puoi guidare sotto effetto di sostanze stupefacenti (3-5 ore), se le analisi rivelano del THC è perché hai assunto cannabis nei giorni precedenti; Se commetti un incidente stradale con feriti … trovati il miglio avvocato, non sarà facile uscirne.
  • cerca di non dividere mai in dosi la sostanza che detieni, altrimenti rischi accusa di spaccio.

Ora passiamo alla coltivazione:

  • puoi coltivare tutta la canapa che vuoi senza dover dichiarare nulla, devi solo stare attento a non produrre THC;
  • puoi coltivare la Cannabis (potenzialmente ad alto contenuto di THC) se tenuta in fase vegetativa (18-20 ore di luce) in modo che non fiorisca e non produca THC;
  • Se vuoi lottare per i tuoi diritti, aderisci ad una delle molte iniziative di dissobedienza Civile in atto (cerca quelle con tutela legale) e coltiva un numero limitato di piantine;
  • se vuoi coltivare cannabis liberamente, non farti beccare …. se succede devi essere pronto pagare un avvocato che lotti per i tuoi diritti.

…. Oggi che hai provato sulla tua pelle per soli 2 mesi gli arresti domiciliari, sei pronto a disobbedire la legge per rivendicare il tuo diritto all’autodeterminazione e all’auto-produzione della Cannabis, per l’ottenimento del fitocomplesso utile al completamento del tuo sistema endocannabinoide? ….

Canapa Cup 2019, a confronto la Cannabis light prodotta in Italia

In questi giorni si è tenuta la prima fase delle pre-selezioni per accedere alla Canapa Cup, ospitata dall’ass. Canapa Caffè , competizione italiana che mette a confronto infiorescenze di Cannabis Sativa L. prodotte in Italia.

E’ stato bello riunirsi con attivisti vecchi e nuovi per confrontarsi sulla qualità dei fiori di canapa prodotti quest’anno.

I criteri di valutazione a disposizione dei giudici sono stati tre:

  • Aspetto del fiore
  • Profumo e terpeni
  • Giudizio complessivo

Nell’aspetto del fiore, viene preso in considerazione alcune particolarità del fiore: il colore, la pulizia delle foglie e la densità dei boccioli. Il colore evidenzia la qualità delle procedure per seccare il prodotto vegetale e della sua conservazione, la cannabis è ricca di acqua e clorofilla, se non viene essiccata con la giusta velocità porta al ossidazione del materiale vegetale. La pulizia, fatta a mano o con l’ausilio di trimmer professionali danno sicuramente risultati diversi ma se fatti con cura sono equamente competitivi sulla qualità finale dell’infiorescenza di cannabis light. La densità dei boccioli è di sicuro un elemento importante, anche se più per un fattore commerciale che di qualità del fitocomplesso, ma che non poteva mancare nel giudizio sull’aspetto del prodotto.

Dal giudizio sull’aspetto sono emerse tre grosse distinzioni: la prima, cannabis light fatta a regola d’arte, la seconda,cime apicali di canapa certificata di ottima fattura e si conclude la classifica con fiori mal puliti o seccati, spesso anche derivanti da buone genetiche, ma spesso ossidati o mal conservati.

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Chi sono i Fruitori di Cannabis?

I consumatori dei molti derivati, legali e non, della pianta di Cannabis Sativa L. sono una vera e propria “minoranza di genere” (Art.3 della Costituzione della Repubblica Italiana). Loro fruiscono dei servizi terapeutici che i cannabinoidi apportano al nostro sistema endocannabinoide (Art.32) e nel migliorare la personalità (Art.2).

Da decenni in Italia si perseguita questa “minoranza di genere” che ha come unica colpa (forse genetica) di usare la Cannabis per migliorare la qualità della propria vita (Art. 32). Queste persecuzioni hanno limitato la libertà di questi cittadini e lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica (Art. 9) sulla canapa.

I fruitori sono una “razza”, distribuita su tutto il pianeta, parlano una “lingua” con termini che pochi cittadini conoscono (es: Terpeni, Flavonoidi, Cannabinoidi, Indica, Sativa, ecc…) credono religiosamente che la pianta possa donargli dei frutti che collaboreranno a migliorare la personalità e la qualità della vita. Purtroppo questi cittadini, causa le norme vigenti spesso incostituzionali, non hanno la libertà di manifestare la propria opinione (Art.21) politica: esporre un logo riconoscitivo tipo la foglia o il solo nominare i molti nomi (Canapa, Ganja, Marijuana, ecc..) provocherebbe il campanello d’allarme di chi applica la legge….

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Buone feste con la Cannabis

Un augurio di Buone Feste a tutti gli estimatori & fruitori della pianta di Cannabis Sativa L.

Grazie a questa pianta, dono di Madre Natura, riusciamo a soddisfare il nostro Sistema Endocannabinoide, stressato e logorato dalla vita moderna e da una società sempre meno empatica.

 

La Natura ci insegna a collaborare

La Cannabis ci insegna quanto la collaborazione e la sinergia tra esseri viventi sia importante e dia la forza per superare ogni difficoltà anche quella che sembra insormontabile vista con gli occhi del singolo.

Restare se stessi è possibile anche se ben integrati in una comunità, questa è l’uguaglianza pensata dalla Natura e non quella conformista imposta dall’essere umano.

markab77.it

Storie di ordinaria Burocrazia

Il 24 maggio 2018 alle ore 8:15 del mattino nel comune di Roma, vengo svegliato dal suono del campanello. Vedo dal videocitofono due Carabinieri in divisa, contemporaneamente altri tre ufficiali in borghese controllavano il retro della casa. Mi vesto, con crescente preoccupazione varco l’uscio di casa, mi reco al cancello e lo apro, tenendolo socchiuso con il piede per avere uno scambio dialettico riguardo le motivazioni che li avevano portati a me. Loro mi chiedono di poter entrare per un controllo, di rimando chiedo di poter visionare il mandato di perquisizione e loro pur ammettendo di non averlo con se, pretendono comunque di entrare facendo riferimento all’Art. 41 del Reggio Decreto 773/1931 (modificato dal Art. 103 della legge 309/90);

“… gli agenti della polizia giudiziaria, che abbiano notizia, anche se per indizio, della esistenza, in qualsiasi locale pubblico o privato o in qualsiasi abitazione, di armi, munizioni o materie esplodenti, non denunci…”

Provo a chiedere di poter visionare le “prove” del legittimo sospetto che gli permetterebbero di entrare in una proprietà privata (vedi sentenza n.48552 del 18 novembre 2009-VI sezione PENALE):

“…la polizia giudiziaria non può procedere d’iniziativa ad una perquisizione finalizzata alla ricerca di armi e munizioni ai sensi dell’art. 41 r.d. n. 773/1931 sulla base di un mero sospetto, ma esclusivamente in presenza di un dato oggettivo certo…”

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La rivincita della Natura

Non può un illusione umana come la burocrazia persistere per troppi anni criminalizzando un essere vivente come la pianta di canapa che tanto aiuto ha dato al evoluzione dell’essere umano in millenni di convivenza.

L’Infiorescenza di cannabis sativa L. oggi si sta riappropriando di quel ruolo privilegiato che la storia gli ha sempre riservato e che una menzogna umana ha voluto cancellare dalla cultura di tutti i paesi di questo pianeta.

Il legame che hanno saputo stringere i cannabinoidi con il nostro sistema endocannabinoide è speciale per le sue origini ataviche. Molte sono le specie e gli esseri viventi attratti inconsciamente dai suoi terpeni, questo dimostra che siamo parte della natura come la natura è parte di noi.